questa è un po’ di storia sui luoghi..

γένος = genos

Forse da questa parola greca che significa stirpe, origine, gente, sesso etc. deriva il nome Ginosa, in latino Genusia. Secondo la definizione di wikipedia ..il termine “ghenos” o “genos” (in greco antico: γένος, plurale γένη, ghéne, traducibile con “genere”, “parentela”, “stirpe”) indicava nell’Antica Grecia piccoli gruppi parentali che identificavano se stessi come un’unità, contraddistinta da un unico nome con lo stesso antenato. A questo significato bisogna aggiungere anche il significato del plurale γένη che significa: donne, femminile, relativo agli organi sessuali femminili (dizionario Treccani).

Se si osserva la topografia dell’abitato antico, ospitato all’interno di un canyon scavato nella roccia calcarea da fiumi ancestrali, se ne ha la forma di un ferro di cavallo o come si potrebbe fantasticare la forma del ventre di una donna, genitrice. Da qui, forse, l’origine del nome di questa piccola cittadina che ricorda Matera seppur in forma più ridotta. Abitata fin dal neolitico, come dimostrato da recenti studi che hanno rivelato tracce di presenza umana relativi al periodo, questo insediamento ha visto crescere la sua importanza con la colonizzazione greca che è andata a sostituire e integrare le popolazioni preesistenti. Le genti greche hanno popolato non solo il borgo ma soprattutto le campagne in direzione del mare dove sono state rinvenuti antichi insediamenti e ville con pavimenti in mosaico e varie tombe non necessariamente organizzate in necropoli, che dimostrano una vivace economia favorita dalla vicinanza dell’attigua Metaponto e della città di Taranto. Entrare in questa gola, piena di anfratti naturali e grotte sia naturali che antropiche, certifica una presenza umana che col passare delle epoche ha visto trasformare questi luoghi dapprima in abitazioni, poi in chiese e infine in stalle o cantine per la scorta di alimenti. In epoca romana i luoghi vissero una sostanziale stabilità divenendo, il contado, fonte di approvvigionamento per l’Impero Romano. La capacità di rifornire di grano, olio, vino e formaggi provenienti dalle ampie pianure che la circondano, Roma e le sue province per mezzo della più grande via di comunicazione con Roma, la Appia, ne rafforzò l’economia. Con la dissoluzione dell’Impero Romano D’Occidente, forti rimasero le influenze dell’Impero Orientale con le numerose chiese rupestri di epoca bizantina che dimostrano quanto la diffusione del cristianesimo abbia inciso nella cultura locale definendola nelle epoche successive. La destinazione d’uso di questi insediamenti “rupestri” (da rupe, roccia) suggerisce un economia basata su olio (sono interessanti gli olivi monumentali disseminati nelle campagne che in alcuni casi hanno più di duemila anni), vino e bestiame ovino con una produzione copiosa di formaggi. Tra l’XI e il XIII secolo si affermò in tutta la Puglia lo stile Romanico Pugliese al quale appartiene la chiesa Matrice eretta a seguito dell’arrivo dei Normanni che ne fecero un feudo che di generazione in generazione giunse agli occupanti successivi, gli Spagnoli, che vi si insediarono nel periodo di massimo splendore dell’impero spagnolo e varie sono le testimonianze reperibili anche nella casa comunale o nella vicina Cantina Spagnola di Laterza. I Normanni costruirono anche un castello ponendolo su una rocca a poca distanza dalla Chiesa Matrice, difendendolo con un ponte levatoio successivamente sostituito da un ponte di pietra. Il costante pericolo rappresentato dai pirati Saraceni, costrinse gli abitanti della intera fascia costiera della Puglia a dotarsi di difese e torri di avvistamento per la segnalazione preventiva di attacchi improvvisi di cui fa parte Torre Mattoni. Questo importante manufatto era situato a ridosso di una pineta a pochi metri dal mare fino a quando e a seguito di una fortissima inondazione con successiva esondazione del fiume Bradano, le sue fondamenta sono state lambite formando una piccola laguna proprio a ridosso della torre. Nelle vicinanze si trova un oasi lacustre denominata Lago Salinella che è un coacervo di rare piante e numerose specie di uccelli lacustri protetti. In conclusione, percorrere i vicoli, le strade e le campagne di questo borgo vi consentirà di fare un viaggio nel passato attraverso varie epoche storiche che qui sono rappresentate in maniera sistematica forse più che in altri luoghi. Il lungo litorale sabbioso e le calme acque dello Jonio, rendono le spiagge di Ginosa luogo ideale per il relax, come dimostrano gli importanti riconoscimenti quali la bandiera Blu, le 3 vele di Lega Ambiente e la bandiera Verde dei pediatri italiani. In questo contesto Acquario Immobiliare si candida a farvi da guida fornendovi tutti gli indispensabili riferimenti per le vostre esigenze di ospitalità sia a breve che a lungo termine.

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